Nel buio dove il controllo gestisce ogni angolo del tuo sentire
si percepisce la forte passione del tuo non volere.
Corpo su corpo rimangono due pensieri
che si cercano.
Corpo su corpo si pensano due corpi
che ricercano l’altro oltre il confine
della disperazione.
Sentire, morire, uno sbaglio, una sola voce,
un ragguaglio, un soffio, una esclusione.
Ogni guerra diventa terreno di dolore.
Ogni discussione diventa suolo dove poter soffrire meglio.
Invano asciughiamo le stesse lacrime di caffè.
Invano sistemiamo le orme sui nostri perchè.
Cosa c’è scritto nel nostro cielo?
Cosa hai scritto per me?
Si vive distanti nello stesso amore
e non si capisce la ragione.
Si vive come se mai si potesse vivere
senza l’altra metà che significa qualcosa
di importante eppure viene sempre messa in discussione.
Non fuggire da quel giaciglio
dove le speranze cucivano ancora fili
per i nostri cervelli.
Non fuggire perchè pensi
che ci sia un’altra vita per me:
ho scelto di morire nelle tue mani
ma non sai usare che una tecnica sola,
farmi soffrire dentro di te.